Vaccinazioni all'ospedale Annunziata di Napoli, 8 settembre 2017. ANSA/CESARE ABBATE

In Austria obbligo vaccinale per tutti. E’ il primo paese europeo

L’Europa procede in ordine sparso sulla battaglia alla variante Omicron: Francia e Regno Unito allentano le misure, ma a condizionarne le scelte ci sono fattori politici (le prossime elezioni per Macron, il crollo di popolarità anche dentro il suo partito per Johnson). La Repubblica Ceca ha introdotto l’obbligo vaccinale ma ha fatto poi marcia indietro. In Italia l’obbligo è solo per gli over 50, mentre da febbraio l’Austria sarà il primo paese europeo ad imporre la vaccinazione a tutti.

Austria

Il parlamento austriaco ha infatti approvato l’introduzione del vaccino obbligatorio. La misura entrerà in vigore il 4 febbraio. Inoltre Vienna introdurrà una lotteria nazionale con premi da 500 euro per incoraggiare chi non si è ancora vaccinato contro il Covid a immunizzarsi: lo ha reso noto il governo, secondo quanto riporta il Guardian. Il governo stanzierà inoltre 400 milioni di euro per i Comuni ‘virtuosi’ con la più alta percentuale di immunizzati.

Francia

In Francia entrerà in vigore lunedì prossimo, il 24 gennaio, il “pass vaccinale” francese, equivalente al super green pass italiano. La revoca delle restrizioni, è per il 2 febbraio quando verrà eliminato l’obbligo di mascherine all’esterno, l’obbligo di smart working e cadranno i limiti di pubblico negli stadi e nelle sale di spettacolo.

Regno Unito

Qui la questione si fa ancora più “politica”. Lo scandalo delle feste a Dwning Street durante il lockdown ha tolto a Boris Johnson anche l’appoggio del partito, e il Primo Ministro prova a risollevarsi nell’opinione pubblica.

A Londra si apre oggi il ritorno al piano A, come stabilito dal governo britannico, che prevede nella prima fase la revoca delle restrizioni anti Covid riguardanti l’indicazione allo smart working laddove possibile e l’obbligo delle mascherine nelle scuole. Misure che non sono quindi più in vigore in Inghilterra, come sta avvenendo in modi e tempi decisi a livello locale nelle altre nazioni del Regno Unito, solitamente allineate in materia pandemica a quanto viene deciso da Londra. La seconda tappa dell’addio al piano B scatta a partire dal 27 gennaio: in quel caso verrà eliminato l’obbligo legale delle mascherine nei luoghi pubblici e il mini green pass previsto per i soli accessi a discoteche o eventi collettivi di massa.

Tuttavia nulla è certo proprio a causa delle tensioni dentro i Tories e dentro il governo. Il ministro della Sanità, Savid Javid, ha infatti dichiarato alla BBC che Il governo britannico non ha ancora preso una decisione definitiva sulle regole di isolamento per il Covid e intende farlo nelle “prossime settimane”.

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