Un’acqua termale che da 3000 anni sgorga ininterrottamente all’interno di un cratere naturale alla temperatura costante di 37 gradi, un tesoro nel cuore della Maremma Toscana in provincia di Grosseto. Saturnia, da sempre meta di turisti e curiosi, attratti dalle capacità curative e rilassanti delle acque. Furono i romani a coniare l’acronimo SPA ( Salus Per Acquam) e a trasformare le terme in luoghi di salute, ma anche di piacere e di incontri, di vita sociale, amorosa e politica. Le terme di Saturnia in ogni caso hanno attraversato i secoli accrescendo la loro fama e confermando il loro fascino grazie alla preziosa fonte termale, ricca di sostanze benefiche che ha continuato indisturbata a sgorgare dal cuore della terra. Per le sue qualità e proprietà biologiche l’acqua viene utilizzata per curare e dare benessere ad un insieme di patologie: l’idrogeno solforato, agisce sull’apparato cardio-circolatorio, sull’apparato muscolare e scheletrico e sulle vie respiratorie. Inoltre ha una forte azione protettiva, antiossidante e profondamente depurante sul fegato. La presenza di anidride carbonica nell’acqua aiuta gli apparti cardiocircolatori e respiratori. I dati che sostengono le proprietà dell’acqua sulfurea – spiega il dott. P. Calcaterra- sono numerosi: “da un screening epidemiologico di 2 anni eseguito su un campione significativo di studenti nelle scuole elementari e medie dei comuni di Marciano e Capalbio sulla prevalenza delle patologie quali la sordità rinogena e le flogosi recidivanti delle prime vie aeree è stata evidenziata l’efficacia nella terapia termale erogata attraverso metodiche inalazioni di aereosol”. Non solo benefici tarapeutici. L’acqua di Saturnia è la base per un percorso rilassante, antiaging, antiossidanti. “Immergersi nel cratere delle acque di Terme di Saturnia significa abbandonarsi alle piacere di entrare in acque sempre calde, e lasciare che le propietà agiscano anche sul nostro benessere. Un esempio, basta solo un bagno per provare sulla pelle un azione di peeling” spiega il dottore Calcaterra.
(Fonte Ansa)