Nella centrale giapponese di Fukushima sono stati rilevati segnali di una nuova flessione nucleare. I tecnici del gestore dell’impianto, la Tepco, hanno iniziato a iniettare acido borico per evitare una possibile reazione a catena. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa giapponese Kyodo.
Prelievi di gas effettuati all’interno del reattore ieri hanno indicato la possibile presenza di xenon radioattivo, un gas che viene liberato in presenza di una fissione nucleare. Nessuna variazione di temperatura, pressione o livelli di radiazioni è stata invece riscontrata nel reattore dell’impianto, colpito dallo tsunami successivo al terremoto dello scorso 11 marzo.