Record di disoccupazione a novembre. Il tasso di inoccupazione giovanile ha raggiunto infatti il 37,1%, toccando i massimi sia dalle serie mensili, ovvero da gennaio 2004, sia dalle trimestrali, cominciate nel quarto trimestre ‘92. E’ quanto rende noto l’Istat che calcola che a novembre il livello di disoccupazione giovanile, ai massimi da almeno venti anni, risulta così in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,0 punti nel confronto tendenziale. Su base annua il tasso è in aumento di 1,8 punti. In particolare la situazione peggiore si registra per i giovani tra i 15 e i 24 anni. Tra di loro sono in cerca di un’occupazione 641 mila giovani, che rappresentano il 10,6% della popolazione nella stessa fascia d’età. E a novembre il numero di disoccupati resta vicino ai 2,9 milioni, precisamente pari a 2 milioni 870 mila, in lieve calo (-2 mila) rispetto a ottobre (la diminuzione riguarda la sola componente femminile). Su base annua, invece, la disoccupazione cresce del 21,4%, ovvero di 507 mila unità. Lo rileva l’Istat, in base a dati provvisori e destagionalizzati.
Nell’insieme dell’Unione europea a 27, la disoccupazione a novembre scorso è stata registrata al 10,7%, stabile rispetto al mese precedente. A novembre 2011 era al 10,0%. Secondo l’ufficio europeo di statistica i senza lavoro nei 17 paesi della valuta comune in un mese i disoccupati sono cresciuti di 113.000 unità. In Italia la disoccupazione di novembre è all’11,1%, stabile rispetto a ottobre 2012. Dodici mesi prima era al 9,3%. In un anno i senza lavoro sono aumentati in 18 degli stati membri della Ue-27, si è ridotta in sette tra i quali la Germania (da 5,6% a 5,4%) e le repubbliche baltiche. Gli aumenti più forti su base annuale, in Grecia (dal 18,9% al 26,0% registrato da settembre 2011 a settembre 2012), Cipro (dal 9,5% al 14,0%), Spagna (dal 23,0% al 26,6%) e Portogallo (dal 14,1% al 16,3%).
L’Italia, con il 37,1% di disoccupati tra i giovani fino a 25 anni registrato a novembre scorso, è quarta nell’Eurozona per i livelli di disoccupazione giovanile. A ottobre era al 36,5%, nel novembre 2011 al 32,2%. Peggio, soltanto la Grecia (57,6%, dati di settembre 2012), la Spagna (56,5%) ed il Portogallo (38,7%).