Terremoto in Molise: molta paura per una violenta scossa di lunga durata in Molise che si è verificata alle ore 20,19 di ieri sera, di magnitudo 5,1 – rivista da 5.2 – profondità di 9,4 km, epicentro sui Monti Frentani tra Guglionesi e Larino, 4/5 km a sud-est di Montecilfone, in provincia di Campobasso.
È stata avvertita su molte regioni ed in diverse città: Napoli, Roma, Bari, Benevento, Frosinone, Rieti, Salerno, Avellino, Foggia, Bari, Ascoli Piceno, Pescara. Notevole spavento da parte della popolazione, oltre alla ovvia paura nella zona dell’epicentro: abitanti in strada per tutta la notte in Molise, anche a causa dello sciame sismico in atto fino a stamattina. Sono seguite infatti altre scosse, registrate dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Campobasso: alle 20,26 di ML 2.8, alle 20,30 di ML 3.0, alle 20,38 di ML 2.5, alle 20,43 di ML 3.0, alle 20,45 di ML 2.1, alle 20,58 di ML 2.5, alle 21,28 di ML 3.5. Alle 22,22 è stato registrato l’evento più forte dello sciame successivo: una scossa di magnitudo Ml 4.5 (Mw 4.4), localizzata 4 km a Sud Est di Montecilfone a una profondità di 9 km. Alle ore 23 erano 27 le scosse localizzate, 8 di esse di magnitudo uguale o superiore a 2.5.
L’ultima è stata registrata questa mattina alle 7.07 con magnitudo 2.5 a 6 km da Montecilfone (CB) e ad una profondità di 10 km.
Ulteriore scossa stamattina anche nelle Marche, di magnitudo 2.6 registrata alle 6.12 sulla Costa Marchigiana Anconetana (Ancona). Il sisma è stato localizzato dall’Ingv ad una profondità di 8 km, con epicentro a 9 km da Ancona.
Centralini dei Vigili del fuoco e dei carabinieri intasati dalle telefonate.
Per quanto riguarda la scossa principale di ieri sera alle 20,19 in Molise, oltre alla zona di Montecilfone, ha interessato particolarmente altri Comuni in provincia di Campobasso: Guglionesi, Palata, Larino, Tavenna.
L’Istituto, in una nota, precisa:
“Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni… La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili…”, si tratta in entrambi i casi di faglie trascorrenti.
Le scosse di giovedì sera giungono a meno di 48 ore dalla scossa di 4.7 registrata tra i Comuni di Palata e Montecilfone poco prima della mezzanotte di Ferragosto.
A Guardialfiera, è crollato il muro di un’abitazione in fase di ristrutturazione, lesionata dal sisma del 2002; nel ristorante Miralago sono apparse crepe sui muri e sono saltate diverse piastrelle, in fuga gli avventori.
Paura anche a Campomarino, dove la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente e ci sono stati anche diversi cittadini colti da malori. In tanti sono scesi in strada. Gli abitanti e i villeggianti, su esortazione della Protezione Civile, si sono riuniti in piazza.
A Palata grande spavento, crepe nei muri e danni interni alle abitazioni, mobili spostati, oggetti caduti, piatti, bicchieri in frantumi.
Sono in corso verifiche da parte dei Vigili del fuoco con i sindaci di una ventina di Comuni, per le lesioni agli edifici. Una donna a Termoli è rimasta bloccata in ascensore al momento della scossa ed è stata ricoverata per shock all’ospedale cittadino, così pure una pensionata, a Petrella Tifernina, colta da malore.
Ad Acquaviva Collecroce, è caduto un lampione della pubblica illuminazione e ci sono stati piccoli crolli. Gli abitanti di sono radunati nel campo sportivo per la notte.
In Abruzzo a Vasto, San Salvo e nei paesi del Vastese interno, centinaia di persone sono fuggite dalle loro abitazioni e dagli alberghi pieni di turisti, ed hanno trascorso la notte in strada. Convocato dal sindaco un vertice urgente con le forze dell’ordine per coordinare i sopralluoghi e sopperire alle emergenze.
Teresa Lucianelli