Cade il 14esimo anniversario della morte di Marco Biagi. Seguono in tutta Italia, convegni e commemorazioni nel ricordo di Biagi. Alle 10.30, il sindaco Virginio Merola deporrà una corona nella piazzetta che porta il nome di Biagi, alla presenza della presidente del Consiglio Comunale, Simona Lembi, e del Gonfalone civico, a Bologna. A seguire, alle 11, si terrà nell’aula di Palazzo d’Accursio, la seduta straordinaria del Consiglio Comunale, con l’intervento di Marie France Mialon, docente dell’Universitè Pantheon – Assas di Paris II. A concludere, alle 19.20, l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo e la presidente Lembi parteciperanno alla biciclettata organizzata dall’Ordine e dalla Fondazione dei dottori commercialisti, che parte da piazza Medaglie d’Oro e arriva in via Valdonica, dove arrivò per l’ultima volta Marco Biagi.
Era il 19 marzo 2002, quando il prof. Marco Biagi, dopo avere poggiato la bici al muro, intento ad aprire il portone con la chiave, viene avvicinato da un uomo col casco e una pistola. Viene raggiunto da un proiettile di una semiautomatica 9 corto Browing, che ferisce Biagi all’anca destra senza perforare neanche i vestiti. Poi, a raffica altri 5 colpi, uno solo di questi non va a segno, è stato assassinato. A terra, nei muri, tre bossoli e sei ogive calibro 9 X 17, prodotti dalla casa ceca Seller & Bellot, è la firma dell’omicidio.
Chi ha sparato si scoprirà essere la stessa mano, che il 20 maggio 1999 aveva ucciso in via Salaria, il professor Massimo D’Antona, lo rese noto la perizia balistica del Ris dei Carabinieri.
Un uomo, un giuslavorista italiano venne ucciso dalle Brigate Rosse sotto casa in via Valdonica, a Bologna.
Emilia Napolitano