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In provincia di Siracusa c’è un borgo che risplende di bellezza propria, di magia. Noto, o “la Città d’Oro” come molti la definiscono, è una meta apprezzata non solo da noi siciliani ma anche da una numerosissimi turisti stranieri, curiosi di scoprire la gemma nascosta della Sicilia.
A dimostrazione di ciò un articolo, pubblicato su Travel+ Leisure, testimonianza del fascino della capitale del barocco siciliano. Lo stesso autore del racconto, Jeffrey Gettleman, dopo aver vissuto qualche giorno fra le mure dello splendido borgo, lo descrive come “uno dei più incantevoli di tutta Europa”.
Un meraviglioso viaggio che l’ha portato ad immergersi nella bellezza e nella cultura del luogo, entrando a contatto pure con le persone del posto.
Camminando fra i vari edifici, caratterizzati da facciate in pietra calcarea scolpita e da balconi in ferro battuto, gli sembra di trovarsi all’interno di un set cinematografico, ma ciò non è un caso. All’interno dell’antica cittadina è stato girato uno degli episodi della famosissima serie, di fama internazionale, “The White Lotus”.
Lo scrittore vive un’esperienza non solo culturale ma anche gastronomica. Si arricria fra un buon buon piatto di pasta, una gustosa pizza, un cremosissimo gelato e una grossa novità: la granita con la brioscia cu tuppu.
Jeffrey rimane così folgorato dal fascino del sito da intrattenere una chiacchierata con il sindaco di Noto, Corrado Figura. Intervista che riporta all’interno dell’articolo.
Il primo cittadino, cerca di spiegare il perché della bellezza del borgo: «Dopo il terremoto del 1693 la gente di Noto ha deciso di costruire una nuova città. Volevano l’aiuto dei più importanti architetti dell’epoca. È stato tutto fatto in uno stile uniforme, lo stile barocco».
Aggiunge: «Il risultato è che siamo sui generis. Non abbiamo perso la nostra identità. Se presti attenzione al tuo passato, puoi effettivamente sentirlo».
Incanto, cultura e arte, sono tutti elementi che hanno reso questo luogo un tesoro unico nel suo genere chiunque passa da lì, a tal punto che il suo ricco patrimonio artistico è iscritto nella lista dell’Unesco dal 2002.
Inoltre, nonostante Noto sia meravigliosa a qualsiasi ora del giorno la si ammira, al calar del sole acquista un fascino tutto suo. Al tramonto le chiese e i palazzi, avendo un colore simile a quello del miele, si illuminano divenendo dorate. Da qui il soprannome “Città dell’Oro”.
Mentre la sera le luci si accendono sui palazzi del bellissimo centro storico e, tra giochi di colori e ombra, magicamente illuminano prospettive e spazi, ma anche architetture e scorci che magari di giorno un occhio poco attento fatica a scovare.
Un patrimonio artistico e culturale da ammirare di giorno e di notte che spesso noi siciliani siamo anche in grado di sottovalutare ma che sta diventando una meta da sogno per qualunque turista venga dall’estero.
