In Ucraina timore di guerra

Tensione alle stelle in Ucraina dove il presidente russo Putin è pronto ad intervenire con le truppe già in Crimea, mentre i militari ucraini passano in massa dalla parte delle autorità locali filorusse ed a Sebastopoli l’esercito di Mosca avrebbe assaltato un reparto della Marina militare di Kiev. Il consiglio di sicurezza nazionale ucraino ha deciso il richiamo dei riservisti, mentre il segretario di Stato Usa Kerry minaccia un ‘impatto profondo’ sulle relazioni con Mosca, e la Francia auspica la sospensione dei preparativi del G8 di Sochi. Oggi a Bruxelles riunione straordinaria degli ambasciatori Nato. La Russia “ci ha dichiarato guerra, siamo sull’orlo del disastro”, ha detto il premier ucraino Arseni Iatseniuk. L’ impatto internazionale è devastante ed il segretario di Stato Usa Kerry minaccia un impatto profondo sulle relazioni con Mosca, mentre la Francia auspica la sospensione dei preparativi del G8 di Soch’. L’Ucraina, ha detto il Papa, “sta vivendo una situazione delicata. Mentre auspico che tutte le componenti del Paese si adoperino per superare incomprensioni e costruire insieme il futuro della Nazione, rivolgo alla comunità internazionale un accorato appello: sostenga ogni iniziativa per dialogo e concordia”.Un vertice sulla situazione in Ucraina è in programma oggi pomeriggio tra il premier Matteo Renzi, e i ministri della Difesa e degli Esteri, Pinotti e Mogherini. Miliziani armati fino ai denti hanno impedito l’accesso a diversi giornalisti stranieri al check-point nei pressi di Armiank, nel nord della Crimea. Tra le troupe respinte quelle di Bbc, della tv pubblica olandese Nos e di Mtv Finlandia. Ai reporter sono anche stati requisiti i giubbotti antiproiettile. Lungo la “linea di frontiera” i miliziani scavano buche per posizionare armamenti difensivi e cecchini. Nel corso di una telefonata durata 90 minuti tra Putin e Obama, il presidente russo che ha ribadito la volonta’ di proteggere i propri interessi in Ucraina ed il presidente Usa che ha condannato l’intervento militare russo ed annunciando l’assenza degli Stati Uniti dalle riunione preparatorie del G8. L’intervento della Russia in Ucraina e’ privo di basi legali, ha detto l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite, Samantha Power, chiedendo che vengano inviati immediatamente controllori di Onu e Osce nell’ex repubblica sovietica. Il segretario di Stato americano John Kerry ha avvertito Mosca che il dispiegamento di truppe russe in Ucraina minaccia “la pace e la sicurezza” nella regione e rischia di avere un impatto “profondo” sulle relazioni tra Stati Uniti e Russia. “A meno che la Russia non prenda misure immediate e concrete per far calare la tensione”, ha detto Kerry in un comunicato, l’effetto sulle relazioni tra Usa e Russia e sulla posizione internazionale della Russia sarà profondo”. Da parte sua il governo ucraino ha messo l’esercito in stato di allerta,a avvertendo la Russia di essere pronta alla guerra e chiedendo a Ue, Usa e Nato di valutare tutti le possibili opzioni per proteggere la sua integrità territoriale. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il ministro degli Esteri di Londra, William Hague, hanno criticato l’escalation della tensione in Crimea, e il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton ha detto di “deplorare” la decisione russa di usare le forze armate, mentre Bruxelles ha fissato per lunedì una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri degli Esteri per fare il punto sulla situazione. Ma è soprattutto Washington ad avvertire Mosca. Come tutta risposta, la commissione Esteri del Senato russo ha chiesto a Putin di richiamare il proprio ambasciatore negli Stati Uniti. Sono le ultime ore per cercare di evitare il peggio: oltre al tentativo di mediazione europea, in campo torna anche Iulia Timoshenko, attesa a Mosca lunedì per uno sforzo di ricucitura in extremis.

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