Il percorso espositivo prosegue con la videoinstallazione Landscapes (2016 – 2020), uno dei lavori più famosi dell’artista, un’opera che si interroga su cos’è la rete, come è fisicamente costituito questo strumento che collega tutto il globo, e come è cambiato rispetto ai primi anni 2000, diventando anche un mezzo di controllo e potere.
Chiude la mostra la serie di sculture Bent Networks, cominciata nel 2020, installazioni di cavi Ethernet collegati fra loro in forme originali su basi minerali. Queste sculture sono un monumento alla connessione, attraverso una pratica artistica lenta come la scultura che è opposta alla velocità, caratteristica della tecnologia e di tutto ciò che è web-based.
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