Chiuse in bagno la commessa di un “compro oro”, arrestato

È stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza il 26enne di Orta Nova per una rapina ai danni di una oreficeria in provincia di Barletta-Andria-Trani, lo scorso 8 febbraio, in compagnia di un complice.

I due, uno ancora sconosciuto, entrarono nel negozio, travestiti da poliziotti, e dopo aver simulato un banale controllo, invitarono i presenti ad allontanarsi, la commessa dopo esser costretta dai malviventi con un pistola ad aprire la cassa dalla quale prelevarono  4.000 euro, fu chiusa nel bagno.

Nel frattempo i ladri riuscirono a svaligiare  la vetrina per un valore di 8.000 euro e si dileguarono per le strade limitrofe.

Alcuni passanti attirati dalla commessa chiamarono i Carabinieri che liberarono la ragazza e raccolsero alcuni elementi utili a ricostruire quanto accaduto. Grazie alle impronte lasciate dai malviventi e repertate dai militari della Compagnia di Cerignola e alle immagini dell’impianto di video sorveglianza dell’esercizio commerciale e delle altre attività commerciali vicine, comparate con le foto dei pregiudicati della zona, si è riusciti a identificarlo. Manzi è già noto alle forze di polizia, per precedenti episodi analoghi.  Attualmente il 26enne si trova in cerece.Sono in corso le indagini per l’identificazione del suo complice.

Circa redazione

Riprova

PREMIO “ESSERCI”: GIÀ DEPOSITATE LE PRIME CANDIDATURE. LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE PROSEGUE FINO AL 3 NOVEMBRE

Santi Mondello, presidente CESV: “Un’opportunità per dire grazie alle realtà che operano con dedizione e …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com