Vigili del Fuoco al lavoro nella casa dove madre e figlia sono rimaste uccise nell'incendio divampato vicino Tivoli, alle porte della Capitale, 07 agosto 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

Incendi: tre i morti. Due vittime a Tivoli, un morto nel Napoletano

Bilancio pesante per un’altra giornata di roghi, con 3 persone morte: due a Tivoli, nei pressi di Roma, dove i vigili del fuoco hanno trovato i corpi di due persone – una donna anziana e sua figlia – in una casetta all’interno di un terreno; uno nel Napoletano, un uomo di 84 anni rimasto ustionato domenica in un podere agricolo nei pressi di Acerra e spirato in una clinica. Altri incendi hanno interessato aree vicine a Roma, con decine di roghi divampati lungo la via Pontina, un altro all’altezza di Trigoria e anche nella Valle dell’Aniene, in una zona di montagna tra Subiaco e Affile. Un incendio è scoppiato anche al quartiere Africano, all’interno dell’area metropolitana della Capitale.

Prosegue l’emergenza in Sicilia, dove sono stai ‘censiti’ ben 39 roghi. Nella prima parte della mattinata le fiamme hanno rifatto capolino sul Vesuvio, in località Montedoro a Torre del Greco, in provincia di Napoli. In quest’area la Polizia metropolitana ha reso noto la decisione di intensificare gli interventi di pattugliamento intorno a Ercolano, ricadente nel Parco Nazionale del Vesuvio. Allo spegnimento dei roghi a livello nazionale hanno contribuito anche tre aerei, due Canadair e un velivolo da ricognizione, mobilitati dalla Commissione Ue.

Gli incendi hanno quindi interessato soprattutto il centro-Sud, a parte un rogo a Vicchio nel Mugello, in provincia di Firenze, che ha obbligato la Protezione Civile a evacuare un gruppo di 17 turisti di nazionalità belga, e un altro in provincia di Padova, tra Este e Calaone di Baone. Da registrare anche un incendio di vaste proporzioni che ha interessato una parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e un altro ancora nei boschi di Panicale sul Monte Magno, in provincia di Lucca, domato grazie anche all’ausilio di un elicottero della Regione Toscana.

L’emergenza incendi in Sicilia non pare affievolirsi: quelli ancora attivi sono 39, le zone più colpite nel Palermitano, quelle al confine tra Enna e Caltanissetta e nel Messinese. In provincia di Palermo sono in tutto 9 (addirittura nel Corleonese è stato chiesto l’intervento di 3 aerei), ma roghi sono divampati anche Partinico, Lercara Friddi e nelle Madonie.

Quattro i roghi a Enna, soprattutto nella zona di Piazza Armerina che brucia ormai da 4 giorni, e 4 a Caltanisetta, tra Niscemi e Riesi. Poi 3 incendi in provincia di Trapani, 4 intorno ad Agrigento e 6 nel Messinese. Fiamme anche nel Catanese, lungo il confine con la provincia di Messina, dove i roghi sono divampati in 6 zone particolari.

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