INCENSe, 257 domande da 30 paesi

INCENSe (INternet Cleantech ENablers Spark), l’acceleratore dedicato alle aziende della clean technology sostenuto dalla Commissione Ue attraverso il programma FIWARE, ha chiuso il suo secondo bando raccogliendo 257 domande da 29 Paesi europei e da Israele, di cui oltre il 50% da Spagna e Italia. Il programma INCENSe è stato lanciato da Enel, Endesa, Accelerace e FundingBox con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la crescita dell’occupazione tecnologica nel settore energetico attraverso lo sviluppo dei prodotti e servizi legati alle tecnologie verdi.“Il grande numero di domande ricevute per il secondo bando INCENSe dimostra l’appeal che l’open innovation di Enel esercita nell’ambito dell’ecosistema delle start-up”, afferma Ernesto Ciorra, Responsabile Innovazione e Sostenibilità di Enel. “Tale interesse deriva dal fatto che INCENSe rappresenta per le start-up una reale opportunità per promuovere l’innovazione grazie al sostegno offerto dal consorzio. Questo è dimostrato dal fatto che le 14 start-up vincitrici della prima borsa INCENSe nei tre mesi successivi alla selezione hanno iniziato a collaborare con Enel e gli altri partner per migliorare i loro prodotti e servizi, e con gran parte di esse sono stati definiti accordi di collaborazione. Inoltre, i partner del consorzio stanno affiancando le aziende selezionate con un programma di accelerazione considerato tra i migliori al mondo da advisor esterni specializzati sul tema.” Esperti indipendenti insieme con il Comitato di Valutazione di INCENSe, composto da manager provenienti dalle aziende partner, hanno iniziato il processo di valutazione che si concluderà a dicembre, con una giornata di presentazione in cui i finalisti illustreranno i loro progetti e saranno annunciati fino a 28 vincitori.Il bando è stato lanciato lo scorso giugno e, da allora, sono state raccolte, attraverso il sito www.incense-accelerator.com, 257 domande di progetti basati sulle tecnologie FIWARE. Le domande hanno riguardato l’efficienza energetica e la domotica, le energie rinnovabili, le soluzioni di previsione nell’ambito delle rinnovabili, le smart grid, l’accumulo di energia, le soluzioni avanzate per la diagnosi e l’automazione, la mobilità elettrica, la sicurezza informatica e la digitalizzazione attraverso l’ICT. Le start-up vincitrici riceveranno un contributo a fondo perduto fino a 150mila euro, senza obbligo di partecipazione nel capitale sociale, e potranno contare sul supporto da parte delle aziende partner di INCENSe: un programma di incubazione di 6 mesi, sessioni di training con esperti del settore, appositi workshop su programmi di finanziamento europei, accesso ai progetti specifici in Spagna (Smart City a Malaga), Danimarca (Next Step City Living Lab in Esbjerg) e Italia, così come la partecipazione ad incontri di presentazione dei progetti con investitori “Business Angels”.Le 14 start-up selezionate nel primo bando stanno attualmente prendendo parte al programma INCENSe Camp a Roma, che prevede lezioni sui più importanti argomenti di business e significative opportunità di networking.Con un budget totale di quasi 8 milioni di euro, cofinanziato dalla Commissione Europea, INCENSe è coordinato da Enel, una delle principali utility quotate d’Europa. Inoltre, fanno parte del progetto Endesa, la controllata di Enel in Spagna e leader del mercato elettrico del Paese; Accelerace, il più importante incubatore d’impresa scandinavo con esperienze nel sostegno delle start-up e nel lavoro su prodotti e servizi digitali energetici di ultima generazione; e FundingBox Accelerator (Polonia), la prima e più grande piattaforma globale per il finanziamento delle start-up e dei ricercatori. I vincitori del bando potranno inoltre beneficiare nella realizzazione dei propri prodotti e servizi dell’importante esperienza dei partner coinvolti e delle opportunità offerte dal Gruppo Enel grazie alla sua customer base e presenza globale. Il FIWARE Accelerate Programme rientra nella terza fase del Future Internet Public Private Partnership (FI-PPP), lanciato dalla Commissione europea nel 2011 che ha coinvolto le più innovative aziende nella creazione della piattaforma tecnologica libera online FIWARE, con un budget di 400 milioni di euro per le prime due fasi. La terza può contare su un finanziamento di 80 milioni di euro e ha come obiettivo di assicurare l’accesso al mercato a prodotti e servizi delle Pmi e di quelle che operano nel settore web, favorendo una nuova generazione di start-up europee e lo sviluppo dell’occupazione legata all’alta tecnologia.

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