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La sicurezza sul lavoro in Italia è sempre minore. Almeno è questo quanto si evince dai dati pubblicati dall’INAIL per il 2018. Le denunce per incidenti sono aumentate dello 0,9% rispetto all’anno precedenti ma impressionano di più le percentuali per le morti bianche: sono 1.133 gli infortuni mortali, una percentuale superiore del 10,1% rispetto al 2017.
Dati che confermano un periodo difficile per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Diversi gli incidenti che sono stati denunciati dai familiari delle vittime, con numeri che fanno davvero paura. Il nuovo anno si apre con la speranza di fare abbassare un po’ le cifre ma il timore è che le morti bianche continuino ad aumentare. Tragedie che sono sempre all’ordine del giorno in Italia e non si riesce a trovare una soluzione nonostante il passare degli anni.
Entrando un po’ nel dettaglio di questi dati, spiccano i 132 decessi nel mese di agosto rispetto ai 78 degli anni prima. Cifre condizionati dal crollo del Ponte Morandi, che ha visto diverse denunce di morti sul lavoro, e i due incidenti in Puglia con il decesso di 16 braccianti. Aumentano anche le morti bianche plurime, cioè con due o più vittime nello stesso incidente che passano da 15 a 24.
Senza dimenticare il quasi +3% delle malattie professionali in ambito industriale e dei servizi e +1,8% nell’agricoltura. Numeri che fanno emergere una situazione non semplice in Italia con le morti bianche che continuano ad aumentare.
Il Governo è chiamato a irrigidire i controlli per garantire una maggiore sicurezza sul posto di lavoro. I dati dell’INAIL lanciano segnale di allarme che deve assolutamente essere recepito.
