Dopo il primo incontro sotto i riflettori della stampa di tutto il mondo, Donald Trump e Vladimir Putin hanno avuto ad Amburgo un secondo colloquio durato un’ora, molto più riservato e finora rimasto segreto. E’ quanto rivelato da Ian Bremmer, il presidente dell’Eurasia Group, provocando un’immediata reazione da parte della stampa americana.
Nella notte la Casa Bianca ha diffuso un comunicato in cui si afferma che ‘non c’è stato nessun secondo incontro’ tra Trump e Putin ma solo un breve colloquio al termine di una cena. L’insinuazione che la Casa Bianca abbia cercato di nascondere un secondo incontro è falsa, scrive Washington, malevola ed assurda.
Insomma, non si sarebbe trattato di un colloquio breve, ma il faccia a faccia sarebbe durato circa un’ora”, ha spiegato ancora Bremmer, affermando di aver parlato con due partecipanti alla cena, che gli hanno raccontato come gli altri leader fossero divertiti e stupiti dall’animata conversazione tra Trump e Putin avvenuta sotto gli occhi di tutti.
Inoltre, i giornalisti americani che hanno seguito i lavori del G20 avrebbero notato che le auto di Putin e Trump sono state tra le ultime a lasciare il luogo della cena. Le rivelazioni hanno immediatamente riacceso le polemiche sull’eccessiva disponibilità di Trump nei confronti del leader in un Paese avversario a Washington, senza contare lo sfondo del Russiagate.
Nel comunicato la Casa Bianca ha poi giustificato il fatto che al colloquio abbia assistito solo un interprete russo, spiegando che l’interprete americano che seguiva Trump, e che era seduto accanto alla moglie del premier giapponese Shinzo Abe, parlava giapponese e non russo. Fonti europee hanno minimizzato le rivelazioni affermando che non è insolito per i leader ritirarsi in un angolo per un colloquio a due durante questo tipo di cene ufficiali.