Incontro tra Mario Draghi e Marina Berlusconi e il relativo risvolto politico

Mario Draghi e Marina Berlusconi si sono incontrati a Milano, precisamente negli uffici della Fininvest. Questo incontro, descritto come uno “scambio di vedute programmato“, ha attirato l’attenzione per diversi motivi. Primo tra tutti la presenza di Gianni Letta,  figura storicamente e politicamente vicina a Silvio Berlusconi.

Sono state sollevate, a riguardo, forti speculazioni grazie alla tensione dei rapporti tra Giorgia Meloni e la famiglia Berlusconi. In primis,  non serve una  grande fantasia per immaginare la reazione di Giorgia Meloni leggendo le anticipazioni di ‘È sempre Cartabianca’, il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rete 4, che aveva in programma di ospitare a Mediaset  Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei la cui mancata nomina a consigliere per i grandi eventi del ministro della Cultura è costata il posto a chi, fino alla scorsa settimana, quella poltrona la occupava: Gennaro Sangiuliano, che tuttavia la leader dell’Esecutivo ha salutato ringraziando dell’operato e rimarcando che si tratta di “una persona capace e onesta”.

Si  racconta di un capo del Governo molto irritato nei confronti dei vertici di Cologno Monzese, che di tutta risposta fanno filtrare la totale autonomia di Berlinguer nella scelta. Decide lei, insomma, nessuno può farci nulla.

Frizioni tra Meloni e il gruppo Berlusconi che mettono nuovamente in luce la ruggine accumulata durante i giorni in cui Striscia la Notizia scelse di trasmettere alcuni fuori onda di Andrea Giambruno, immagini che costrinsero la premier a rompere il rapporto con il padre di sua figlia.

Meloni vuole archiviare i problemi di famiglia e dare priorità alle questioni che invece attanagliano le famiglie, quelle degli italiani. Questo è il diktat emerso dalla cena con i leader dei partiti di maggioranza, a cui si è aggiunto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Perché conti alla mano, il tempo stringe: c’è la manovra di dicembre da approvare.

Vanno operate delle scelte, di quelle fondamentali per dettare l’indirizzo della spesa pubblica nei prossimi mesi. Decisioni che incideranno in maniera significativa sulla vita delle persone, dei cittadini, delle loro

In particolare, molti commentatori hanno interpretato questo incontro come un vero e proprio “pizzino” politico, un messaggio non verbale indirizzato a Meloni. È interessante notare che Meloni stessa ha in programma un incontro con Draghi la settimana successiva, cosa che rende ancora più significative le tempistiche e la modalità con cui è stata diffusa la notizia.

Il termine “pizzino nel contesto politico italiano viene usato in modo figurato per indicare un messaggio sottile e strategico. Questo incontro tra Draghi e Marina Berlusconi, infatti, potrebbe rappresentare una manifestazione di malcontento da parte della famiglia Berlusconi verso alcune politiche economiche del governo Meloni. In particolare le proposte di tasse sugli extraprofitti delle banche e delle assicurazioni.

Inoltre, ci sono segnali che il gruppo Mediaset, di proprietà della famiglia Berlusconi, potrebbe non essere favorevole a un eventuale aumento del tetto pubblicitario per la Rai o alla sua completa privatizzazione. Questi temi toccano direttamente gli interessi economici del gruppo, aggiungendo un ulteriore livello di tensione con l’attuale governo.

Da parte sua, Palazzo Chigi ha reagito con freddezza alla notizia dell’incontro. Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea e una delle figure più rispettate e temute a livello istituzionale, è visto come un potenziale rivale politico per Meloni. Il timore, all’interno dell’entourage della premier, è che questa mossa rappresenti l’inizio di una nuova alleanza strategica tra la famiglia Berlusconi e altre forze politiche, come il Partito Democratico, con l’obiettivo di minare l’autorità di Meloni.

In definitiva, questo incontro va oltre il semplice “scambio di vedute” e rappresenta una complessa partita politica che potrebbe avere ripercussioni significative sulla leadership di Giorgia Meloni e sul futuro della coalizione di governo.

In definitiva l’incontro tra Mario Draghi e Marina Berlusconi del 11 settembre è visto come un segnale politico forte indirizzato a Giorgia Meloni.

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