Indennità parlamentari e tassa calciatori. La Lega si rimangia gli emendamenti

La Lega si è accorta che far parte della Casta conviene. I benefici dell’essere parlamentare sono tali che sarebbe un peccato gettarli al vento per un po’ di sano populismo all’italiana. Per una volta Calderoli è riuscito addirittura a diventare simpatico a tutto il Paese quando annunciava, in piena crisi, di voler tassare “la casta dei viziati”. Applausi da destra a sinistra e titoloni su tutti i giornali. Gli unici a non gradire quell’uscita furono, naturalmente, solo i calciatori che si vedevano “toccati” i loro faraonici stipendi. Buffon e company possono stare tranquilli. Calderoli è stato colpito da una momentanea perdita di memoria. Il ministro assieme a tutto il suo partito fa non uno ma ben due passi indietro. Gli emendamenti del Carroccio contro le varie caste restano nel cassetto. Ieri la Lega in commissione Bilancio della Camera il Carroccio ha votato con la maggioranza contro il ripristino del taglio alle indennità parlamentari. Oggi, invece, non ha presentato l’emendamento che conteneva la super-tassa per i calciatori.
Sull’argomento delle indennità il Carroccio, oltre alle opposizioni, aveva chiesto di tornare al testo originario (che era stato annacquato durante il passaggio a Palazzo Madama), ma all’ultimo momento i Lumbard hanno votato con la maggioranza contro il ripristino. Il Carroccio, inoltre, pur non avendo ritirato i propri emendamenti, tra cui c’è una super tassa per i calciatori, non li ha segnalati per la discussione per evitare che vengano messi al voto e approvati con il sì delle opposizioni. Cosa che metterebbe in difficoltà il governo.

E in commissione Bilancio di Montecitorio si sono visti bei siparietti. Massimo Vannucci (Pd), ad esempio, voleva sottoscrivere e votare i due emendamenti ma è stato immediatamente stoppato da Giancarlo Giorgetti, il presidente leghista della commissione, perché “si mettono ai voti solo gli emendamenti richiesti”, cioè quelli segnalati dai gruppi.

“La Lega – ha schernito Vannucci – ha presentato degli emendamenti su cui c’è una grande convergenza”, come quelli che abbassano da 300mila euro a 150mila euro la soglia oltre cui scatta il contributo di solidarietà da parte dei privati e quelli che innalzano il contributo del 3% al 6% per i calciatori con un rincaro di un ulteriore 5% per ogni giornata di sciopero dei giocatori, “faccio i complimenti alla Lega e vorrei sottoscriverli. Sono proposte che non sono state ritirate e quindi vorrei votarle”. Ma Giorgetti, senza scomporsi più di tanto, ha invitato il deputato a seguire il regolamento “se vuole li può firmare e ripresentare per l’Aula”.

I lavori della commissione Bilancio sulla manovra continuano. Sinora sono stati bocciati tutti gli emendamenti all’articolo 1 e all’articolo 13. Il testo arriverà in Aula lunedì e il governo sta pensando di porre la fiducia come fatto al Senato.

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