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Dopo la morte della studentessa 23enne, avvenuta in India dopo essere stata stuprata da un gruppo di uomini, un’altra ragazza è stata vittima di questo brutale e vile gesto. Questa volta a cadere nelle mani di questa gente malvagia e cattiva è stata ragazza di 17 anni, mentre si trovava a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Gli autori del gesto, due ventenni già arrestati. I due, che lavorano per una compagnia leader nel settore delle telecomunicazioni, sono stati arrestati e incarcerati dopo che la giovane li ha denunciato alla polizia. Fonti della polizia di Delhi, riferisce il Times of India, hanno detto che la ragazza ha raccontato di aver conosciuto uno dei due sui social media qualche mese fa. Intanto sulla vicenda della giovane violentata sull’autobus, emergono nuovi particolari sulla tragedia. Gli stupratori avrebbero cercato di investirla dopo averla gettata dal veicolo in corsa: è quanto scrive la stampa indiana citando fonti della polizia. Solo l’intervento del fidanzato, anch’egli aggredito e percosso, ha permesso di portarla fuori portata dell’autobus, che si preparava a fare marcia indietro per schiacciarla. Secondo il rapporto degli agenti – un fascicolo di oltre un migliaio di pagine – il conducente del bus – che ha partecipato allo stupro – avrebbe in seguito cercato di eliminare le prove, bruciando i vestiti della vittima e ripulendo l’interno del mezzo. La polizia ha arrestato i sei responsabili: cinque compariranno davanti al giudice giovedì con l’imputazione di stupro e omicidio, mentre il sesto – 17enne – sarà processato da un tribunale dei minori. La giovane – soprannominata dalla stampa “figlia dell’India” e di cui non sono state diffuse le generalità – è deceduta sabato scorso in un ospedale di Singapore, dove era stata ricoverata per le gravi ferite riportate durante l’aggressione, e avrebbe dovuto sposarsi nel febbraio prossimo.
