La comunità sikh dei cittadini indiani, che vivono in Italia, hanno raccolto oltre 4 mila firme per chiedere la liberazione dei due marò italiani detenuti in India. Le firme, sono state consegnate da una delegazione al ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e all’ambasciatore dell’India in Italia. “Questa raccolta di firme – ha detto Riccardi ricevendo la delegazione sikh, composta da Lell Balbir Singh, responsabile religioso della Comunità sikh di Roma, Karamjit Singh, responsabile in Italia del partito di Sonia Gandhi e Harbhajan Singh, della numerosa comunità sikh di Sabaudia – mostra il livello di immedesimazione dei sikh che vivono e lavorano in Italia con le nostre vicende nazionali”. Il ministro ha sottolineato che i sikh “partecipano al Tavolo religioni e integrazione che io ho istituito di recente, chiedendo proprio alle comunità religiose di essere mediatori di integrazione dei loro cittadini” e che “è molto importante che questo gesto arrivi da una comunità molto laboriosa e che ha un buon inserimento sociale”. “Speriamo – ha concluso Riccardi – che le firme possano fare pressione per ottenere la liberazione dei due marò italiani e che presto queste due persone possano essere restituite alle loro famiglie”. La delegazione indiana ha assicurato che proseguirà nella raccolta di firme. Gli indiani regolarmente residenti in Italia sono circa 130 mila, e 80 mila di questi sono di religione sikh.
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