Anche Google India ricorda oggi con una candelina che appare nella finestra principale, la giovane studentessa deceduta dopo essere stata vittima di uno stupro da parte di un gruppo di uomini su di un autobus a New Delhi. Puntando il cursore sulla candelina accesa compare il seguente messaggio: “In memory of the Delhi braveheart” (“in memoria del cuore coraggioso di Delhi”). La giovane, rimasta anonima, è stata chiamata “Braveheart”, Nirbhaya (in hindi “colei che non ha paura”), Jagruti (“risveglio”), Amanat (“colei che ha ricevuto la fiducia”) o Damini (“illuminata”) che è anche il nome di una eroina di un film di Bollywood. La legge indiana prevede una condanna di due anni di carcere, per coloro che divulgano i nome delle vittime di uno stupro a meno che il consenso non sia dato dai familiari.
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