E’ stata per poco evitata la tragedia questa mattina a New Delhi.Un giovane tibetano, ha tentato infatti di immolarsi durante una manifestazione organizzata contro la visita del presidente cinese Hu Jintao. A riferirlo, il website Phayul appartenente alla comunità tibetana in esilio. Al momento l’’uomo, che vive nella capitale indiana, è ricoverato all’ospedale con gravi ustioni. La dimostrazione pacifica dei tibetani si è tenuta un’area vicina al Parlamento, dove è stato schierato un massiccio cordone di sicurezza. Il leader cinese è atteso tra pochi giorni per il vertice dei Paesi Brics (Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica).
Il tibetano, che ha 27 anni e che è stato identificato come Jampa Yeshi, ha riportato ustioni sulla maggior parte del corpo, secondo la tv Ndtv Quando si è dato fuoco, i suoi compagni hanno cercato di spegnere le fiamme usando le bandiere che avevano in mano e anche versandogli addosso dell’acqua dalle bottiglie. Circa 600 tibetani si era radunati stamattina per protestare contro Hu Jintao con striscioni a favore della liberazione del Tibet. E’ il secondo tentativo di immolazione negli ultimi mesi a New Delhi. Lo scorso anno un altro giovane della diaspora tibetana residente nella capitale si era cosparso di benzina e appiccato il fuoco davanti all’ambasciata della Cina, riportando ferite leggere.
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