Lindsay Sandiford, la cittadina britannica condannata a morte dalle autorità indonesiane per traffico di droga, ha querelato il governo del Regno Unito per non averla sostenuta nella presentazione di un ricorso in appello contro la sentenza. Lo ha reso noto l’organizzazione britannica per la difesa dei diritti umani Reprieve, secondo la quale la donna avrebbe già speso tutti i soldi a disposizione per pagare l’avvocato al processo e non avrebbe altri fondi a cui attingere. Secondo Reprieve, il Foreign Office londinese, non avendo provveduto a procurarle l’assistenza di un legale, ha “violato i suoi obblighi nei confronti della legge europea”. “Tutti sanno che pena capitale significa che chi non ha i capitali viene punito. Lindsay è stata condannata a morte dopo un processo manifestamente irregolare”, ha detto Harriet McCulloch, uno dei membri di Reprieve.
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