Logo sede di Confindustria, Roma 5 maggio 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Industria Italia resta settima al mondo

ROMA. Nello scenario mondiale dei principali produttori manifatturieri, l’Italia si conferma al settimo posto nel 2016, nella classifica del Centro studi di Confindustria, e seconda potenza industriale europea dietro alla Germania, al quinto posto. In testa rimangono Cina e Stati Uniti. Il Csc segnala che il recupero dell’industria italiana sta avvenendo nonostante una crescita ancora  troppo debole dei prestiti alle imprese e il costo del lavoro (Clup) che dal 2007 al 2016 è aumentato di un corposo 15,2%.

Il Pil italiano è in risalita ma i livelli pre-crisi sono ancora molto lontani e con la crescita al passo attuale il recupero dei livelli persi durante la crisi si concluderebbe nel 2021. L’occupazione nel manifatturiero italiano è complessivamente calata di quasi 800 mila unità (-17,1%)” dall’autunno 2017 all’inverno 2015 anche se dalla primavera del 2015 si osserva un cambiamento di rotta: il monte ore lavorate è aumentato del 5,2% (fino a metà 2017), soprattutto per l’allungamento degli orari di lavoro.

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