L’ineleggibilità di Silvio Berlusconi approda nella Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato. Oggi i senatori inizieranno il difficile e controverso iter che dovrà decidere sulla conferma o meno della carica di parlamentare, in base alla legge Severino, dell’ex presidente del consiglio alla luce della sentenza Mediaset. Stando alle parole del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, la commissione dovrebbe dare il via libera alla decadenza da senatore per il Cavaliere.. Secondo il presidente della Giunta, Dario Stefano, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, l’organo dovrebbe concludere l’istruttoria entro settembre e poi avanzare all’aula del Senato la proposta di decadenza di Silvio Berlusconi da senatore eletto in Molise. Ma, precisa il presidente, sarà “il voto dell’Aula a sancire l’eventuale decadenza”del leader Popolo delle Libertà. L’iter, non si preannuncia facile. E lo stesso Stefano non lo nasconde. “C’è la procedura aperta – dice a radio Capital – in cui incardiniamo questo elemento di novità che proviene dalla pronuncia della Suprema Corte, che impone il tema della incandidabilità sopravvenuta. Sono due temi paralleli che incardiniamo nel medesimo procedimento, dobbiamo utilizzare la stessa procedura. Da stasera (la commissione si riunisce alle 20.00, ndr) – dice l’esponente di Sel – avvieremo in Giunta anche l’istruttoria per il tema della incandidabilità che produce la decadenza dal mandato, effetto della condanna”. Il numero uno della Giunta, precisa che saranno tutelati, come previsto dal regolamento, naturalmente anche i diritti della difesa: quindi non si può escludere una ‘arringa’ dello stesso Silvio Berlusconi in una seduta della Giunta per convincere i commissari della sua innocenza. “Come sempre abbiamo il dovere di essere rigorosi nell’applicazione delle leggi”, assicurando anche che “la procedura avvenga nel rispetto dei diritti di tutti, c’è il sacrosanto diritto alla difesa di Berlusconi e c’è il sacrosanto diritto del relatore di proporre proposte”. Stefano, sulla base di queste considerazioni, ipotizza di licenziare la proposta per il voto definitivo dell’Aula entro settembre. “Bisogna rispettare la procedura, che prevede una serie di fasi: Berlusconi ha il diritto di dedurre e anche di chiedere di essere audito, se lo chiederà lo faremo”. Solo al termine la Giunta voterà la sua proposta. Ma, sottolinea giustamente il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato, se “Berlusconi decade da senatore lo dovrà sancire il voto dell’Aula”.
I membri della Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato. Presidente Stefano Dario (Misto-Sinistra Ecologia e Libertà). Vicepresidenti: Pezzopane Stefania (Pd), Caliendo Giacomo (Pdl). Segretari: De Monte Isabella (Pd), Della Vedova Benedetto (SCpl). Membri: Alberti Casellati Maria Elisabetta (Pdl) Augello Andrea (Pdl), Buccarella Maurizio (M5S), Buemi Enrico (Aut- Psi-Maie), Casson Felice (Pd), Crimi Vito Claudio (M5S), Cucca Giuseppe Luigi Salvatore (Pd), D’Ascola Nico, Pdl, Ferrara Mario (Gal), Filippin Rosanna (Pd), Fucksia Serenella (M5S), Giarrusso Mario Michele (M5S), Giovanardi Carlo (Pdl), Lo Moro Doris (Pd), Malan Lucio (Pdl), Moscardelli Claudio (Pd), Pagliari Giorgio (Pd), Stefani Erika, (Ln-Aut).