Primo contagio di tubercolosi di un neonato per il caso dell’infermiera malata che ha lavorato al nido del Policlinico Gemelli di Roma. La prima infezione accertata riguarda una bambina di 5 mesi, ricoverata all’ospedale Bambino Gesù della Capitale. La piccola è ricoverata da metà luglio ed è in buone condizioni. La neonata era arrivata all’ospedale Bambino Gesù per alcuni controlli perché cresceva poco. Gli esami hanno accertato la presenza della malattia nella bambina ma i genitori risultavano negativi ai test.
I neonati a rischio tubercolosi al policlinico Gemelli di Roma sono circa 1000. L’allarme è scattato nell’ospedale della capitale dopo che una infermiera del reparto di neonatologia ha scoperto di essersi ammalata di tubercolosi. Per motivi precauzionali tutti i bambini nati nell’ospedale romano da marzo fino a metà luglio e che potrebbero essere entrati in contatto con la donna verranno richiamati per essere sottoposti a test diagnostici. Il Gemelli. In accordo con le autorità sanitarie della regione Lazio, ha immediatamente attivato un ambulatorio specializzato per controllare tutti i neonati.
“L’assessorato alla Salute della Regione Lazio, appena venuto a conoscenza del caso, ha immediatamente attivato tutti i protocolli operativi di prevenzione sui soggetti esposti – si legge in una nota degli Uffici del commissario ad acta per la sanità del Lazio, Renata Polverini – come previsto dal dispensario funzionale per la Tbc del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl Roma E”. ”E’ stata costituita una Unità di cooordinamento specifica composta da Assessorato regionale alla Salute, Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl Roma E, Asp – Laziosanità, Asl Roma F, Policlinico Gemelli, Bambino Gesu’ e Spallanzani, che ha già stabilito e reso operative le modalità organizzative di intervento – prosegue la nota”. L’Unità, gestita dalla Asl RmE, dal 16 agosto sta contattando le famiglie dei bambini nati al Gemelli, per informarle e predisporre, in via cautelativa, a sorveglianza sanitaria e se necessario alle procedure di profilassi, presso il Policlinico Gemelli, dove è stato attivato un ambulatorio specializzato. “In base alle indicazioni dei tecnici epidemiologi, al fine di garantire una copertura preventiva congrua, sono circa 1.000 i bambini – conclude la nota – che saranno invitati a sottoporsi al protocollo di prevenzione”.