Sonia Acevedo, 41 anni, infermiera dell’Istituto di Oncologia di Porto, il giorno di Capodanno aveva ricefuto il vaccino Pfizer. È morta due giorni dopo mentre era a casa del fidanzato a Trofa, senza aver accusato alcun effetto collaterale.
La figlia dell’infermiera, Vania, ha raccontato che dopo il vaccino accusava solamente i classici dolori nella zona dell’iniezione. Sonia, addirittura, dopo il vaccino aveva postato un selfie sui social con l’entusiastica scritta: “Vaccinata!”.
Gli organi di stampa riportano la nota ufficiale dell’IPO di Porto: “Per quanto riguarda la morte improvvisa di un assistente operativo dall’IPO di Porto il 1 ° gennaio 2021, il Consiglio di amministrazione conferma l’evento ed esprime sincero rammarico a familiari e amici nella certezza che questa perdita si fa sentire anche qui. Indagheremo sulle circostanze che hanno portato alla sua morte”.
Anche il papà di Sonia chiede che sia fatta luce sull’accaduto: “Mia figlia stava bene – ha detto Abilio Acevedo – Non aveva avuto problemi di salute. Aveva fatto il vaccino Covid-19 ma non aveva avuto alcun sintomo. Non so cosa sia successo. Voglio solo risposte. Voglio sapere cosa ha portato alla sua morte”. E così per avere una risposta certa si attende l’esito dell’autopsia.