Inflazione, Coldiretti: “Stop speculazioni su emergenza coronavirus”

“In questo momento di difficolta’ e’ fondamentale garantire la stabilita’ dei prezzi lungo tutta la filiera per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori”. Lo ha affermato la Coldiretti in rifermento ai dati Istat sull’inflazione a febbraio 2020 che hanno evidenziato una sostanziale stabilita’ dei prezzi alimentari (+0,3%) nella prima fase dell’emergenza Coronavirus rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Con i cittadini in fila proprio per acquistare gli alimenti base della dieta – ha proseguito Coldiretti – occorre assicurare l’approvvigionamento della popolazione con una equa distribuzione del valore lungo la filiera evitando rincari al consumo e ribassi ingiustificati alla produzione dove le forniture sono assicurate dal lavoro di 740mila aziende agricole e stalle. A preoccupare e’ tra l’altro l’andamento dei prodotti freschi con i vegetali che registrano nelle quotazioni all’origine un brusco calo a due cifre, al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle imprese”. Coldiretti ha poi sottolineato il richiamo alla responsabilita’ di tutti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha annunciato “l’impiego della Guardia di finanza per intervenire duramente contro i comportamenti speculativi di chi impone prezzi fuori mercato o lucra condizioni di vantaggio nelle produzioni di beni di prima necessita’”. “Nonostante le difficolta’ dell’emergenza Coronavirus – ha evidenziato Coldiretti – sono oltre tre milioni gli italiani che continuano a lavorare nella filiera alimentare, dalle campagne all’industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuita’ alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Un impegno quotidiano senza sosta che deve fare i conti con la chiusura di bar e ristoranti ma anche con un balzo degli acquisti delle famiglie in una situazione in cui con l’emergenza Coronavirus quasi 4 italiani su 10 (38%) hanno fatto scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali piu’ disponibili sugli scaffali di negozi, supermercati e discount”, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

“La scelta – ha sottolineato la Coldiretti – e’ stata quella di privilegiare alimenti semplici alla base della dieta mediterranea con una grande attenzione pero’ alla conservabilita’ che ha favorito gli acquisti di prodotti in scatola. Se la farina con un balzo dell’80% rispetto alla media del periodo e’ stata il prodotto piu’ acquistato sul podio salgono anche carne in scatola con un aumento del 60% e i legumi in scatola con un balzo del 55%. A finire nel carrello della spesa degli italiani sono stati soprattutto nell’ordine la pasta con un +51% e il riso con un +39% ma si registra una crescita del 39% anche per le conserve di pomodoro mentre le vendite dello zucchero salgono del 28%, quelle dell’olio da olive del +22%, il pesce surgelato del 21% e il latte Uht del 20%, nel periodo dal 24 febbraio all’8 marzo, sulla base delle vendite del mondo Coop. Dopo gli attacchi interessati che sono venuti dall’estero va segnalato che una particolare attenzione e’ stata anche riposta alla provenienza dei prodotti acquistati con un deciso orientamento a sostenere gli acquisti di prodotti Made in Italy per aiutare lavoro ed economia”.

Un obiettivo sostenuto, secondo l’indagine Coldiretti/ixe’, dalla grande maggioranza dei consumatori (82%) che e’ d’accordo sul fatto che in questa fase “e’ importante acquistare prodotti italiani per tutelare una filiera agroalimentare che dal campo alla tavola garantisce all’Italia il primato nella qualita’ e nella sicurezza alimentare”. Un obiettivo sostenuto dalla campagna #MangiaItaliano lanciata dalla Coldiretti alla quale “stanno aderendo numerosi volti noti della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura”. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha dichiarato: “Chiediamo a supermercati, ipermercati e discount di privilegiare negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne dei nostri allevamenti, frutta e verdura nazionale ed extravergine Made in Italy al 100%”. Prandini ha poi sottolineato “l’importanza di sostenere lo sforzo degli agricoltori e degli allevatori per assicurare le forniture alimentare al Paese”.

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