Frena il tasso di inflazione a luglio. Si passa infatti al 3,1 %, in netto calo rispetto al 3,3% di giugno. A determinare il rallentamento, sono soprattutto i beni energetici (compresi carburanti). Lo rileva l’Istat rivedendo leggermente al rialzo le stime che davano il tasso al 3%. Su base mensile i prezzi sono saliti dello 0,1%.
Rincari invece a luglio si registrano per il carrello della spesa, cioé per i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti). Si registra infatti un rialzo dei prezzi del 4% su base annua, una percentuale superiore a quella del tasso d’inflazione (al 3,1%), ma inferiore a quanto registrato a giugno (4,4%). Su base mensile si è verificato un calo (-0,5%). I prezzi dei carburanti a luglio scendono rispetto a giugno: la benzina cala dello 0,8% e il gasolio per mezzi di trasporto diminuisce dell’1,2%.
Su base annua si registrano forti frenate sia per la verde, con la crescita che rallenta al 12,5% (dal 16% di giugno), sia per il diesel, con il rialzo che si abbassa al 14,2% (dal 18,8% di giugno). Nonostante il raffreddamento dei listini comunque i prezzi di benzina e gasolio continuano a segnare aumenti annui a doppia cifra.
L’Istat registra una forte diminuzione mensile dei prezzi della frutta fresca, in discesa a luglio del 9% rispetto a giugno. Tuttavia la crescita annua resta ampiamente positiva (+5,3%). Nel complesso il settore prodotti alimentari e bevande analcoliche fa segnare un calo su giugno dello 0,9%, con l’aumento tendenziale che si attesta al 2,5%.