In vetta alla non invidiata classifica delle Regioni e città più care, il Trentino Alto Adige (e Bolzano) con un incremento del 10,5% e del 10,2%.
L’inflazione continua a pesare sempre di più sulla tasche dei consumatori italiani. In vetta alla non invidiata classifica delle Regioni e città più care, il Trentino Alto Adige (e Bolzano) con un incremento del 10,5% e del 10,2%.
Non se la passa meglio la Lombardia dove l’inflazione media è del 7,8%, con Mantova che fa registrare la crescita maggiore (+8,5%), seguita da:
Lecco e Brescia a pari merito (+8,3%),
Milano (+8,2%)
Varese (+8,1%).
Migliore la situazione di Pavia (+7,4%), Cremona e Bergamo (+7,2%), che si limitano a un +6,9%, penultime davanti a Lodi (+6,4%).
Questi dati finiscono per pesare migliaia di euro l’anno ad ogni singola famiglia, a Milano, in un anno si stima che una famiglia media abbia speso 2.226 euro in più; a Brescia 2.189 euro.
“Stanti i dati riportati è nostra intenzione scrivere alle Pubbliche Amministrazioni delle città di Mantova, Lecco e Brescia, Milano, Varese che presentano incrementi dei prezzi superiori ai dati medi lombardi per combattere le speculazioni presenti sul territorio. Il dubbio è che infatti molti approfittano dell’inflazione per gonfiare oltre misura i prezzi, creando gravi danni ai consumatori locali”, scrive il Codacons che si augura di “ottenere un fattiva collaborazione dalle amministrazioni locali perché si raggiunga l’obiettivo di tutelare tutti i consumatori.”