Dopo il ritiro dal mercato dei vaccini antinfluenzali della Crucell e della Novartis, la procura di Torino ha deciso di aprire un’inchiesta. L’indagine riguarda il rilevamento di anomalie nella loro composizione e su questa base, sono stati ipotizzati i reati di interruzione di pubblico servizio, omissione di atti d’ufficio, adulterazione di farmaci e inadempimenti di contratti di pubblica salute. L’inchiesta è stata avviata dal pm Raffaele Guariniello a seguito di un esposto del Codacons. La Crucell aveva ritirato 2,3 milioni di dosi dopo avere rilevato anomalie sulla sterilità dei vaccini, mentre l’Aifa aveva disposto il ritiro in via cautelativa dei vaccini della Novartis, già distribuiti alle farmacie (175.000 pezzi) e alle Asl (312.000 pezzi) dopo che era stato rilevato un fenomeno di aggregazione proteica nella composizione
“La situazione si sta profilando come assolutamente tranquilla e gestibile”, ha però sottolineato Balduzzi, in merito al divieto di utilizzo dei vaccini antinfluenzali prodotti dalla ditta Novartis. “Non c’é – ha detto il ministro al termine di un convegno sui farmaci biologici promosso da Assobiotec – alcun cambiamento rispetto alla tabella di marcia della campagna vaccinale contro l’influenza, e non ci saranno problemi di approvvigionamento per quanto riguarda i vaccini”. Balduzzi ha poi sottolineato che non si sono ad oggi riscontrati “particolari eventi avversi nelle situazioni in cui sono stati assunti i vaccini della Novartis vietati precauzionalmente dal Ministero”. Quindi, ha concluso – “si conferma il quadro tranquillo che avevamo fin dall’inizio evidenziato”.