Con il referendum del 23 giugno 2016, i cittadini del Regno Unito hanno votato per l’uscita dall’Unione Europea: è ciò che tutti ormai chiamano Brexit, e che ha portato a rinegoziare i rapporti tra i Paesi europei e il Regno Unito nel corso degli ultimi due anni e mezzo.
Ma cosa cambia, con la Brexit, per chi vuole visitare Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord? La data ufficiale di uscita dall’Unione Europea è il 29 marzo del 2019: in attesa di quel giorno, l’Ambasciata d’Italia a Londra ha reso pubblico un documento online con il quale fornisce delucidazioni circa la documentazione necessaria per viaggiare nel Regno Unito, sugli spostamenti e sull’assistenza sanitaria.
Nessun cambiamento per quanto riguarda l’assistenza sanitaria all’interno dei Paesi UK. Per averla è necessario possedere la tessera magnetica del sistema sanitario nazionale (la tradizionale tessera sanitaria). Questo documento permetterà ai cittadini europei in terra britannica di ricevere cure e assistenza di base negli ospedali pubblici. L’intenzione è quella di apportare delle modifiche che dipenderanno dagli accordi presi tra il Regno Unito e l’UE al termine del periodo di transizione.
E la patente? La questione del riconoscimento reciproco delle patenti di guida sarà oggetto di negoziato in vista dell’accordo sulle relazioni future. Al momento i cittadini italiani che mettono piede sul suolo britannico possono guidare regolarmente, se in possesso del proprio documento. Per circolare non serve possedere la Carta Verde: è sufficiente la carta di circolazione del veicolo. Nel caso in cui il proprietario dell’auto fosse diverso dal pilota, si consiglia di procedere però a una delega a condurre, regolarmente autenticata da un notaio.
Ecco dunque che, ancora, non si sa dove il futuro con esattezza ci condurrà. E se qualcosa cambierà davvero, per i milioni di turisti appartententi all’Unione Europea che ogni anno sbarcano sul territorio inglese.