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La nuova tournée di Giorgio Panariello arriva a Roma il 4 e 5 dicembre al Gran Teatro con lo show: “Inmezz@voi”, dove la chiocciola sta a simboleggiare la centralità del computer e dei social network. Oggi chi vuole raggiungere il pubblico deve conoscere le potenzialità del web, ed è proprio su internet che Panariello consulta i suoi fan scegliendo personaggi, testi e perfino il manifesto dello spettacolo. E’ stato anche organizzato un sorteggio su Facebook e Twitter che porterà sul palco qualcuno di loro per dare spazio all'improvvisazione. In realtà si esplora il mondo di Internet: “ Ma lei l’ha vista la velocità con cui i ragazzi fanno magie davanti ad uno schermo? Sono tutti connessi, i social network sono diventati parte integrante della nostra vita, da Twitter a Facebook. Ho capito che se sei fuori dal web sei fuori dal mondo. Arrivato nel mezzo del cammino della vita ho cominciato a farmi qualche domanda e ho trovato tanti spunti. Come, ad esempio la creazione del “ Pulcino Pio” e “50 sfumature di grigio”. E continua dicendo: “A 4 anni i bambini sanno già usare i tablet. Nella famiglia moderna il padre gioca al videopoker, il figlio è su Facebook, la figlia compra su eBay e la mamma pensa alle cose sue. Qualche sera fa mi trovavo in un ristorante e accanto a me c'era una coppia di ragazzi di 20 anni che sono stati 40 minuti senza parlarsi perché intenti a scrivere sul cellulare. È inquietante…”. Giorgio Panariello racconta in questo spettacolo, con la complicità del regista Giampiero Solari, come cambiano gli italiani ed ha scelto, come sempre, la satira di costume, il rapporto uomo donna, le paure, le mode, la mania dello shopping. Lo spettacolo è diviso in due parti: nella prima si occupa di politica perché è cambiato il linguaggio ed il modo di presentarsi. La politica è diventata spettacolo ma dietro l’angolo resta la crisi, il dramma degli esodati, la nuova povertà. La gente, dice: “È stanca e sfiduciata perché non si vedono grandi cose davanti. Qualche anno fa lasciai un lavoro sicuro per inseguire il mio sogno di fare spettacolo. Adesso, invece, non c'è più spazio per i sogni. Si vive alla giornata cercando di essere concreti. La gente non sa più in che cosa credere. Un tempo si riusciva a vedere il futuro, oggi non più. Anche questa lotta continua tra destra e sinistra va a discapito della gente”. Non fa mistero Panariello di essere un estimatore di Renzi perché c'è bisogno di un forte rinnovamento. Nella seconda parte distrae il pubblico attraverso vecchi e nuovi personaggi come il barbone un po' bohémien, Mario il bagnino e Renato, Merigo l'ubriaco ed il macellaio. Tra le sue attività sul web c’è anche la ricerca di nuovi talenti. Sul suo sito internet ha scritto l'inizio di una storia e i ragazzi possono contribuire a terminarla. Verranno scelte le storie migliori e gli autori cominceranno a lavorare con lui. Una stimolante serata a teatro da non perdere.
Rosaria Palladino.
