ROMA – Oltre sei milioni di pensionati italiani ricevono meno di mille euro al mese. E’ uno dei dati emersi nel Rapporto annuale dell’Inps, nel quale si evidenzia come il bilancio dell’Istituto abbia registrato un risultato economico di esercizio negativo per 12,7 miliardi e un disavanzo finanziario di competenza di 7,8 mld. Anche se, precisa ancora l’ente pensionistico, la sostenibilità “non è a rischio”.
Durante la presentazione del rapporto annuale, il presidente dell’Inps Tito Boeri ha evidenziato che “le regole del sistema contributivo consentono una certa flessibilità in uscita”. Flessibilità sostenibile, spiega Boeri, “significa che chi va in pensione prima deve spalmare il montante contributivo su più mesi rispetto a chi va in pensione più tardi”. “Crediamo – ha poi sottolineato – sia giusto chiedere a chi ha redditi pensionistici elevati in virtù di trattamenti molto più vantaggiosi di quelli di cui godranno i pensionati del domani, un Contributo al finanziamento di uscite verso le pensioni più flessibili”, ha aggiunto il presidente Inps, illustrando l’ipotesi di riforma della previdenza e dell’assistenza dell’istituto.
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