Sono più di centomila e costano allo Stato più di 13 miliardi di euro l’anno. Sono i super ‘pensionati d’oro’ della bella e facoltosa Italia. Si conoscono solo alcune cifre ma i nomi restano top secret. Il sottosegretario al Welfare, Carlo Dell’Aringa, mercoledì, in commissione Lavoro della Camera, rispondendo ad una un’interrogazione di Deborah Bergamini (Pdl), ha fornito solo alcune cifre degli assegni corrisposti ai paperoni, ma non ha fatto nessun nome. La top ten dei dieci super pensionati Inps è guidata da Mauro Sentinelli, ex manager e ingegnere elettronico della Telecom, ideatore del servizio prepagato Tim Card, che percepisce la pensione più alta erogata dall’Inps: 91.337,18 euro lordi mensili, ovvero circa 3mila euro al giorno. La seconda piazza è senza nome: si sa solo che il super pensionato percepisce con 66.436,88 euro al mese. La medaglia di bronzo dovrebbe essere di appannaggio di Mauro Gambaro, ex direttore generale di Interbanca e di Inter Football Club con circa 51.781 euro. Alberto De Petris, ex di Infostrada e Telecom, con 51 mila euro dovrebbe essere il quarto, seguito da Germano Fanelli, fondatore della Octotelematics. Nella lista dovrebbero comparire Vito Gamberale, Alberto Giordano, ex Cassa di Roma, e Federico Imbert, ex JP Morgan. Naturalmente si tratta di assegni maturati legalmente, frutto di anni di lavoro ma che stridono con la realtà di un paese con un reddito medio di una famiglia che sfiora i 30mila euro l’anno.
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