Due settimane dopo la chiusura del sito Megaupload.com, le autorità americane, oscurano anche il motore di ricerca mondiale BTJunkie. Creato nel 2005, BTJunkie era uno dei principali motori di ricerca per file torrent, consentendo di condividere ogni specie di archivio, legale o meno, grazie a una rete decentrata. I sistemi di condivisione di archivi ‘BitTorrent’ funzionano grazie al fatto che l’utente che trasmette un’informazione, un archivio, una serie televisiva o un software sul suo computer diventa un server informatico. Il sito più noto a usare ‘BitTorrent’ è The Pirate Bay, i cui fondatori sono stati condannati a pene carcerarie per violazioni su vasta scala dei diritti di autore.“E’ la fine di un cammino, amici – si legge oggi sull’homepage di BTJunkie – non è stato facile prendere la decisione, ma abbiamo deciso volontariamente di chiudere il sito. Ci siamo battuti per anni per il vostro diritto di condivisione, ma è tempo di passare ad altro”. Il 19 gennaio scorso le autorità degli Stati Uniti decisero la chiusura di Magaupload, incriminando i suoi amministratori di violazione della proprietà intellettuale e riciclaggio di denaro sporco.
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