Internet e minori: vademecum della Polizia Postale per non cadere nella rete

Alla luce dei recenti fatti di cronaca, la Polizia Postale ha diffuso un vademecum con alcuni consigli rivolti ai genitori per un uso sicuro dello smartphone da parte dei propri figli.

“La migliore garanzia di tutela per i minori, in generale, è non lasciarli soli in un ambiente popolato da adulti come la Rete. Dite ai bambini di non rispondere quando ricevono messaggi di tipo volgare, offensivo e, allo stesso tempo, invitarli a non usare un linguaggio scurrile o inappropriato e a comportarsi correttamente in rete. Spiegate ai bambini che può essere pericoloso compilare moduli online e dite loro di farlo solo dopo avervi consultato. Cercate di stare vicino ai bambini quando creano profili legati a un nickname per usare programmi di chat e spiegate loro di non emulare i comportamenti dei protagonisti dei video che guardano”.

Ma anche, e forse soprattutto “non lasciate troppe ore i bambini e i ragazzi da soli in Rete. Stabilite quanto tempo possono passare navigando su Internet: limitare il tempo che possono trascorrere on-line significa limitare di fatto l’esposizione ai rischi della Rete. Usate software ‘filtri’ con un elenco predefinito di siti da evitare. E’ opportuno pero’ verificare periodicamente che funzionino in modo corretto e tenere segreta la parola chiave. Insegnate ai bambini piu’ piccoli l’importanza di non rivelare in Rete la loro identità. Spiegategli che è importante per la loro sicurezza e per quella di tutta la famiglia non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici). Spiegate ai vostri figli come navigare sicuri anche se sapete che vostro figlio non sembra interessato a Internet. A scuola, a casa dell’amico del cuore, in un internet cafè potrebbe comunque avere voglia di navigare sulla Rete ed è bene che sia al corrente di quali semplici e importanti regole deve seguire per essere sicuro e protetto mentre si diverte”.

Una serie di regole di attenzione e buon senso che, se osservate, consentiranno di alzare le difese. Tra gli altri consigli “controllate i più piccoli affiancandoli nella navigazione in modo da capire quali sono i loro interessi e dando consigli sui siti da evitare e su quelli da visitare. Impostate la “cronologia” in modo che mantenga traccia per qualche giorno dei siti visitati. Controllate periodicamente il contenuto del telefonino. Insegnate ai vostri figli preadolescenti e adolescenti a non accettare mai di incontrarsi personalmente, magari di nascosto, con chi hanno conosciuto in Rete. Spiegate come un telefonino o un computer collegato a Internet sia per alcune persone male intenzionate il modo migliore per nascondere propositi criminali dietro bugie e false identità, a volte molto attraenti. Spiegate ai vostri figli, soprattutto in età preadolescenziale, che la propria intimità sessuale non va condivisa sulla rete in nessun modo, in quanto la pubblicazione di foto e video a contenuto esplicitamente sessuale sul web crea soltanto disagio fino ad arrivare alle conseguenze più gravi con risvolti penali”. Infine: “spiega a tuo figlio che foto e riprese effettuate con il telefonino sottostanno alla normativa italiana in materia di protezione dell’immagine e della privacy delle persone. Scegli per i tuoi figli sim Card ricaricabili e ricarica sempre tu il credito in modo da poter monitorare la quantità di traffico telefonico effettuato. Al momento dell’attivazione della sim card fornisci ai tuoi figli il pin ma non il puk. Con il puk infatti potrai accedere al telefono anche se il pin è stato modificato. Parla ai tuoi figli della potenziale pericolosità di richiamare col telefonino numeri sconosciuti da cui provengono squilli o chiamate mute. In passato si è trattato di una modalità con cui i pedofili adescavano i minori. Scoraggia tuo figlio dal diffondere foto o filmati fatti con il telefonino in community o chat telefoniche. Una volta immesse in Rete foto e filmati possono continuare a essere diffusi senza controllo per lungo tempo”.

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