Investire green rende felici

«Il Costa Rica è un esempio lampante di come gli investimenti green possano portare non solo benefici economici, ma anche felicità e benessere» sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde, nonché Special Assistant to the Secretary-General for Environmental and Scientific Affairs dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (WOIR).

Questo piccolo Paese dell’America Centrale ha adottato un approccio olistico alla sostenibilità ambientale e sociale, investendo massicciamente in energia rinnovabile e nella conservazione delle foreste: oltre il 98% dell’energia proviene da fonti rinnovabili e per ripristinare le foreste sono stati piantati milioni di alberi, portando ad una riduzione significativa delle emissioni di CO2 e ad un aumento del turismo ecologico che ha a sua volta stimolato l’economia locale e creato nuovi posti di lavoro.

«Ma, oltre ai benefici economici, gli investimenti green hanno contribuito a migliorare la qualità della vita dei costaricani. Grazie alla sua politica di sostenibilità, all’accesso a risorse naturali incontaminate e ad una forte comunità coesa, il Paese è classificato tra i più felici al mondo» puntualizza Niccolò Sovico, CEO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd specializzata in finanza alternativa.

Come lo dimostra il caso del Costa Rica, investire per bilanciare la propria impronta di carbonio non è solo una scelta responsabile per il pianeta, ma può anche essere un’opportunità redditizia, attraverso la quale migliorare significativamente la qualità della vita ed il benessere generale.

«Alla fine, fare la scelta giusta per l’ambiente può rendere felici anche noi» sintetizzano gli analisti di Ener2Crowd, la piattaforma ed app numero 1 in Italia per gli investimenti sostenibili, che con oltre 13.000 membri della community è nel contempo il più grande movimento finanziario di matrice sociale ed il più grande fondo di investimento diffuso nella transizione energetica presente oggi in Italia.

Questo valore, la piattaforma vuole trasferirlo anche ai più ricchi, agli HNWI, per i quali “investire in modo sostenibile” può essere l’opportunità di fare la cosa giusta, testimoniando il ruolo positivo che possono avere, anche in relazione ai  loro standard di vita e stili di consumo.

«Anche chi è apparentemente lontano dalla sostenibilità e non vuole abbandonare le sue abitudini può compiere un’azione finanziaria in grado di bilanciare i suoi impatti in modo efficace ed incontestabile, andando a mitigare il “senso di colpa” di cui molto spesso vorrebbe liberarsi ma non sa come fare. Non lo chiameremmo propriamente “indulgenza” ma certamente può essere un passaporto di sostenibilità importante» dicono gli esperti di Ener2Crowd.com.

L’idea della piattaforma è quella di includere persone “capienti” che vogliano “sentirsi sostenibili” aggiungendo un investimento significativo in chiave ESG nella loro capacità di spesa, per potenziare e sottolineare l’importanza della collaborazione tra diverse componenti e istanze della società in cui viviamo, verso un obiettivo di prosperità comune.

«Se sei abituato a spendere che siano 2, 5 o 10 mila euro al mese, possiamo individuare una cifra da investire in grado di bilanciare gli impatti di tali consumi e creare ulteriore disponibilità economica. Il tutto tramite un portafoglio certificato ESG» assicura Giorgio Mottironi.

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