Vestiti favolosi e sfilate sul tappeto rosso, la moda è il fiore all’occhiello del ‘made in Italy’. Ma dietro la vetrina glamour si nascondono luci e ombre. Può accadere che il posto di lavoro si trasformi in sorta di carcere. Dove essere controllati e spiati è la condizione da accettare per non essere mandati via. Così ha vissuto per 5 mesi Valeria (il nome è di fantasia) impiegata in amministrazione in un’azienda di moda di Roma con alcuni negozi in centro e in altre città italiane. Di cui non faremo il nome per proteggere la testimonianza di Valeria che ha deciso di denunciare la sua esperienza di impiegata ‘schiava’ nel 2017 all’AdnKronos.
“Oggi sono contenta di essere andata via, sottolinea quasi in lacrime nel video, – non tornerei indietro mai mai. Sono stata costretta ad accettare quelle condizioni perché ho delle responsabilità nei confronti della mia famiglia e dei miei figli.