Di tutto e di più. La diciassettesima legislatura nasce sotto il segno dell’incertezza. Si sapeva, lo si intuiva dagli stessi sondaggi. Chi ha vinto non ha i numeri per governare e chi ha perso ha fatto capire che lo farebbe ma da solo. Insomma e per farla breve o ci si allea o si va alle urne. Non impressiona, più di tanto, l’ipotesi di un governo di larghe intese ma di certo pone un serio problema sulla sua durata visto che gli opposti schieramenti si sono detti di tutto. Escluso un eventuale “impegno” del Pdl, difficile trovare alleati, le alternative sono tante ed anche fantasiose. Secondo quanto riporta Affaritaliani.it, la Lega Nordci sarebbe disposta a sostenere, esternamente, un eventuale governo del Pd. L’accordo si fonderebbe su alcune concessioni sulla macroregione del Nord. In cambio i 17 senatori “lumbard” appoggerebbero l’elezione di Anna Finocchiaro al Senato. Potrebbe non bastare, in soccorso del governo Bersani accorrerebbe Mario Monti (19 senatori). Un governo che avrebbe come priorità arginare i grillini e rafforzarsi in vista delle prossime elezioni.
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