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Dopo aver raggiunto un accordo ad interim con l’Iran che solleva molte domande per l’amministrazione Obama, che spinge la politica estera in primo piano in una Casa Bianca preoccupata da problemi nazionali , e quella che presenta Obama , con la possibilità di tracciare un nuovo corso americano in Medio Oriente per la prima volta in più di tre decenni .
Molto dipenderà , ovviamente , dal fatto che gli Stati Uniti e le altre grandi potenze dovranno raggiungere un accordo definitivo con l’Iran per frenare le sue ambizioni nucleari . Obama ha detto Sabato sera che “non sarà una sfida facile .
Ma il semplice fatto che dopo 34 anni di allontanamento , gli Stati Uniti e l’Iran hanno firmato un accordo diplomatico – anche se si tratta di una tattica transitoria – apre la porta a una serie di possibilità geopolitiche a disposizione .
” Non importa quello che pensate , questo è un accordo storico “, ha detto Vali Nasr R. , il preside della Scuola Johns Hopkins of Advanced International Studies . “E ‘ un importante cambiamento sismico nella regione. Si riorganizza l’intera scacchiera . ”
Obama ha la tendenza a vedere l’Iran attraverso due prismi ristretti : il suo obiettivo di arginare la diffusione delle armi nucleari e il suo desiderio di evitare che gli Stati Uniti si imbattano in un’altra guerra nella regione.
Venerdì scorso, Obama rannicchiato nello Studio Ovale con il Segretario di Stato John Kerry nel corso di una proposta agli iraniani, era intento a fare in modo che l’Iran fermino tutti i test in un reattore ad acqua pesante per l’arricchimento di Uranio.
Eppure , perseguendo una più ampia apertura diplomatica , Nasr ha detto , si potrebbe collaborare – dalla Siria , dove il gruppo iraniano – backed Hezbollah sta combattendo insieme il governo del presidente Bashar al – Assad , in Afghanistan , dove gli iraniani potrebbero essere utili nel mediare un accordo del dopoguerra con i talebani .
La prospettiva di un riallineamento strategico come a lungo termine è precisamente ciò che ha così allarmati alleati americani come l’Arabia Saudita , gli Emirati del Golfo Persico e Israele , il cui leader , il primo ministro Benjamin Netanyahu , Domenica ha condannato l’accordo come “un errore storico “.
E ‘anche quello che ha suscitato l’opposizione dei parlamentari , compresi quelli del partito di Obama , che si lamentano che l’accordo facilita pressione sull’Iran senza estrarre abbastanza concessioni.
Il senatore Charles E. Schumer , democratico di New York , ha detto Domenica “E ‘stata sanzioni forti , non la bontà del cuore dei leader iraniani , che hanno portato l’Iran al tavolo”,.
Come Obama guarda avanti , tuttavia , non sono i piccoli dettagli , ma il quadro che rischia di dominare la sua attenzione . Tra le decisioni che deve affrontare è se trattare il programma nucleare iraniano come un problema discreto da risolvere e come l’atto di apertura in un impegno più ambizioso, con l’Iran che potrebbe dare un ruolo in Siria , Afghanistan e altre zone calde .
Aiutanti dicono che è aperto a questo, ma che dipenderà da fattori che sono fuori dal controllo degli Stati Uniti , come moderati ‘ che guadagnano terreno in Iran . E, data la sensibilità estrema l’accordo ad interim ha suscitato in Medio Oriente e su Capitol Hill , la Casa Bianca l’attenzione a lanciare i prossimi negoziati in maniera restrittiva.
“In primo luogo , questo è stato un poliedrico , processo pluriennale di affrontare un serio problema di sicurezza “, ha detto Tom Donilon , l’ex consigliere per la sicurezza nazionale di Obama , che ha coordinato la politica dell’Iran prima di lasciare la Casa Bianca nel mese di luglio .
