Domani in Iran, si ritorna a votare per l’assegnazione di 65 dei 290 seggi del Parlamento. La prima tornata elettorale, per gli altri 225 seggi, si era svolta il 2 marzo scorso e le forze più conservatrici, sotto varie bandiere, si erano assicurate una chiara maggioranza nell’assemblea. Secondo le previsioni il gruppo parlamentare più vicino al presidente Mahmoud Ahmadinejad è destinato ad assottigliarsi ulteriormente. Questo secondo appuntamento elettorale sarà decisivo perché determinerà gli equilibri in merito alla sfida principale in agenda, quella che riguarda lo speaker del Parlamento. Il presidente uscente, Ali Larijani, che ha già conquistato il suo seggio nella città santa di Qom, ha il sostegno del Fronte Unito per mantenere la sua funzione. Il suo avversario è Gholam Ali Hadad Adel, il precedente presidente, fidatissimo consigliere della Guida suprema, Ayatollah Ali Khamenei. Anche lui si è facilmente assicurato un seggio a Teheran al primo turno.
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