È ripresa a Kerman la sepoltura di Qassem Soleimani, che era stata sospesa per motivi di pubblica sicurezza dalle autorità iraniane dopo che almeno 50 persone erano rimaste uccise e più di 200 ferite nella calca durante la cerimonia organizzata nella città natale del generale, a sud-est di Teheran. Lo riferiscono media locali.
Il quartier generale della Coalizione internazionale che opera in Iraq “al momento sta pianificando una parziale ridislocazione degli assetti al di fuori di Baghdad”. Lo afferma lo Stato Maggiore della Difesa precisando che ciò “non rappresenta un’interruzione della missione e degli impegni presi” dall’Italia con i partner internazionali e che la decisione è stata presa a “livello di coalizione internazionale”.
Il quotidiano La Stampa oggi scriveva che i soldati italiani avevano lasciato, nel corso della notte, la base americana a Baghdad, da due giorni sotto il tiro dei mortai. Secondo il quotidiano il trasferimento dal compound “Union 3” ha riguardato tutti gli uomini italiani impegnati nell’operazione di addestramento delle forze di sicurezza irachene – un cinquantina di carabinieri – ed è stato deciso dallo Stato maggiore della Difesa in accordo con i vertici della Nato. I soldati, che partecipano alla “Nato Mission Iraq”, non sono stati riportati in Italia, riferisce ancora il giornale torinese, ma sono stati trasferiti in “un un’altra zona, sicura e non lontana”.