Per la seconda notte consecutiva, razzi Katyusha si sono abbattuti sul centro di Baghdad, provocando sei feriti, secondo quanto riferisce la televisione satellitare panaraba Al Jazeera. Tre razzi sono caduti nella superfortificata Green Zone, dove hanno sede diverse ambasciate tra cui quella americana. Due, in particolare, hanno colpito vicino alla sede diplomatica. Altri tre sono caduti nell’area di Jadriya, secondo fonti militari.
Intanto Ali Akbar Velayati, consigliere del leader iraniano Ali Khamenei, citato da Farsnews minaccia: “Se gli Stati Uniti non ritirano le forze dalla regione, affronteranno un altro Vietnam”. “Nonostante le vanterie dell’ignorante presidente degli Stati Uniti, l’Iran intraprenderà un’azione di ritorsione contro la stupida mossa degli americani che li farà pentire”, ha sottolineato.
I militari americani devono essere cacciati dall’Iraq: è quanto ha chiesto domenica il Parlamento iracheno al governo di Baghdad. La prima risposta al blitz americano in cui venerdì notte è stato ucciso il generale Qassem Soleimani è di natura politica, ma potenzialmente più incisiva dell’attesa rappresaglia iraniana. Con un’altra contromossa, Teheran ha annunciato un’ulteriore riduzione dei suoi obblighi relativi all’intesa nucleare del 2015, riservandosi di rendere operativo un numero illimitato di centrifughe per l’arricchimento dell’uranio.