Luce verde dei ministri degli esteri della Ue a sanzioni contro 180 tra società e personalità legate al regime iraniano. L’attacco all’ambasciata inglese a Teheran ‘è un attacco a tutta l’Unione europea’: affermano i ministri degli esteri Ue che si dichiarano ‘oltraggiati’ e pronti a fare i ‘passi’ necessari. La Farnesina ha convocato l’incaricato d’affari iraniano a Roma al quale è stata manifestata la ”fermissima condanna italiana”. Il diplomatico ha assicurato l’impegno a proteggere personale e uffici italiani. La proposta di un embargo petrolifero – sostenuta da Germania e Gran Bretagna – non ha trovato l’accordo dei 27. Il compromesso trovato è su una formulazione che include ”misure in grado di colpire severamente il sistema finanziario, il settore del trasporto, il settore energetico, oltre a misure contro il corpo delle guardie rivoluzionarie, così come altre aree”. Per il petrolio, l’ipotesi su cui si lavorerà prevede restrizioni graduali alle importazioni e agli investimenti. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha dichiarato a Bruxelles che è stato deciso di ritirare per consultazioni l’ambasciatore italiano a Teheran. Dopo gli assalti alle sedi dell’ambasciata britannica e per ”l’accresciuta tensione tra l’Iran e la comunità internazionale”, la rappresentanza diplomatica italiana a Teheran ha chiesto ai connazionali di ”alzare il livello di attenzione, evitando di avvicinarsi a moschee, processioni religiose” e altri assembramenti.
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