“La magistratura iraniana ha istituito 500 commissioni speciali in tutto il Paese per studiare i casi dei detenuti, sia quelli in libertà vigilata sia quelli in carcere, e liberarne un numero maggiore nel mezzo della pandemia di coronavirus”: lo ha detto ieri sera il portavoce della magistratura Gholamhossein Esmaili.
La notizia segue l’invito di venerdì scorso delle Nazioni Unite all’Iran a rilasciare temporaneamente anche gli obiettori di coscienza ed i cittadini stranieri o con doppia cittadinanza insieme a migliaia di detenuti già liberati a causa del coronavirus.
La magistratura del Paese ha già prolungato dal tre al 19 aprile il rilascio temporaneo di circa 100.000 detenuti per frenare la diffusione del virus.