I colloqui tra Iran e Agenzia dell’Onu per l’energia atomica (Aiea) hanno prodotto “un risultato diplomatico molto significativo”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh, all’indomani della visita a Teheran del direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi.
L’Iran e l’Agenzia Onu hanno spiegato in un comunicato congiunto che le attività di verifica e sorveglianza sulle attività nucleari della Repubblica islamica potranno proseguire per altri 3 mesi. Secondo Khatibzadeh, l’intesa rispetta la legge approvata dal Parlamento iraniano, controllato dai fondamentalisti ostili al governo moderato di Hassan Rohani, che prevede da domani diverse limitazioni alle ispezioni dell’Aiea, come reazione alla mancata revoca delle sanzioni Usa. Lo stesso rappresentante dell’Aiea aveva annunciato ieri il raggiungimento di accordi per le verifiche parlando di risultati “accettabili”.
L’Iran a aveva annunciato per domani, 23 febbraio, il ritiro dal Protocollo aggiuntivo e la limitazione delle ispezioni dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intanto il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha quantificano in mille miliardi di dollari i danni provocati dalle sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti, annunciando l’intenzione di negoziare qualche forma di compensazione o di riparazione dopo che sarà stato ripristinato l’accordo sul nucleare e le stesse sanzioni saranno tolte.