Le Guardie della rivoluzione iraniane sono pronte ad attaccare le navi degli Usa “terroristi”, se queste dovessero effettuare manovre ostili. Lo ha detto il generale Hossein Salami, citato dalla televisione di Teheran, con una risposta speculare alle parole del presidente americano Donald Trump, che ieri aveva minacciato di eliminare le navi da guerra iraniane dal Golfo se avessero compiuto azioni ostili contro quelle americane.
“Resisteremo con forza contro le minacce alla nostra sicurezza nazionale e alla nostra integrità territoriale”, ha aggiunto Salami. “Siamo determinati a sviluppare le nostre capacità difensive sulla terra, in mare e nello spazio, e non ci fermeremo mai”, ha detto ancora il capo dei Pasdaran, con riferimento al lancio del primo satellite militare iraniano, che ha suscitato le proteste di Washington. “Siamo determinati a difendere la nostra sicurezza nazionale, le nostre acque territoriali, i nostri interessi marittimi e le nostre flotte militare e commerciale e, se gli Usa li minacceranno, subiranno la nostra risposta rapida e decisiva”, ha concluso il generale.
Dopo il lancio in orbita del primo satellite militare di produzione nazionale, il Nour-1, l’Iran si prepara a svelare “nuove sorprese”. Lo ha detto il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale di Teheran, contrammiraglio Ali Shamkhani, citato dall’agenzia Tasnim. Gli Usa hanno reagito duramente al lancio del Nour-1. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha sostenuto che Teheran “dovrà renderne conto”.