“Di fronte a un’azione unilaterale degli americani, Josep Borrell ha fatto la cosa giusta. A nome di tutta la Ue, ha invitato il ministro degli esteri iraniano a Bruxelles per discutere la situazione e rilanciare il dialogo. Primo compito dell’Europa è convincere le parti a evitare una escalation. Conoscendo un po’ l’Iran credo che ci sia ancora volontà di salvare l’accordo, che ricordo è stato un grande successo di Federica Mogherini”. Lo dichiara in un’intervista al Corriere della Sera il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, in merito all’uccisione del generale Qassem Soleimani e all’accordo sul nucleare.
“Non dobbiamo mai dimenticarci che la Ue nasce come progetto storico di pacificazione. Promuovere la pace e la cooperazione non solo in Europa è nel nostro Dna. Se abdichiamo a questo ruolo temo che nessun altro lo svolgerà nel mondo”, aggiunge, mentre sull’azione dell’Europa per aiutare l’Iran ad aggirare le sanzioni americane precisa: “Abbiamo fatto un lavoro costruttivo e gli iraniani lo hanno riconosciuto. Ma dobbiamo anche riconoscere che i problemi con l’Iran esistono: le ambizioni regionali di Teheran, il sostegno a organizzazioni estremiste, il ruolo in Siria, il programma missilistico. Io penso che Borrel abbia preso la posizione giusta”.