In Iraq quattro uomini sono stati condannati a morte per avere sequestrato, torturato e ucciso, un giovane sospettato di appartenere ad un gruppo ‘emo’. Si tratta di uno di una lunga serie di delitti simili avvenuti in Iraq nel marzo scorso che hanno visto almeno 14 adolescenti ‘emo’ uccisi perchè sospettati da ambienti fondamentalisti di essere adoratori di Satana e omosessuali a causa dei loro vestiti neri attillati, le spille a forma di teschio, gli occhi bistrati e i tatuaggi. La corte criminale della provincia di Wassit, ha condannato i quattro imputati all’impiccagione dopo che il corpo della giovane vittima era stato trovato abbandonato in una costruzione di fango. La cultura ‘emo’, è nata negli Usa negli anni Ottanta da un genere musicale punk. In Iraq è arrivata da poco. Per i giovani locali, è un segno di libertà e di voglia di divertirsi, dopo gli anni bui dell’occupazione americana e del terrorismo.
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