L’Eliseo ha annunciato di aver condotto i primi attacchi aerei in Siria contro lo Stato islamico, in coordinamento con la coalizione internazionale. “La Francia – si legge nel comunicato della presidenza – ha colpito in Siria. Lo abbiamo fatto sulla base di informazioni raccolte nelle ultime operazioni aeree condotte da oltre due settimane, nel rispetto della nostra autonomia d’azione, in coordinamento con i nostri partner della coalizione”. Parigi “conferma il risoluto impegno” a combattere contro “la minaccia terroristica rappresentata da Daesh” annunciando di voler “colpire ogni volta che la nostra sicurezza nazionale sarà in gioco”.
Nonostante attacchi e raid aerei, non accenna a fermarsi il numero dei jihadisti. Sono “almeno 30.000” i foreign fighters in Siria e Iraq che sono andati a combattere nelle file dell’Isis. E’ quanto riporta il New York Times, citando fonti di intelligence statunitense. In 12 mesi il loro numero “è raddoppiato” stimano i responsabili, affermando che i reclutamenti “sono in costante crescita, con quasi 1.000 nuovi combattenti al mese”. Almeno 250 gli americani.