Una decina di elefanti pigmei, razza rara ed in via di estinzione sono stati trovati senza vita nella provincia di Sabah, nella zona nord-orientale dell’isola del Borneo. La scena da far fare la pelle d’oca, al veterinario Sen Nathan, è stato ritrovamento del cucciolo vivo di tre mesi che con la sua proboscide tentava di risvegliare la madre. “Nei primi giorni dell’anno abbiamo ritrovato le carcasse già in avanzato stato di decomposizione di due animali. Nei giorni successivi, sempre nelle vicinanze, abbiamo individuato altri otto pachidermi uccisi. Crediamo che queste morti siano correlate”, continua ancora il veterinario che ha spiegato, in tutti gli animali siano state individuate ulcere e gravi ferite in tutto il tratto digestivo. Il ministro dell’Ambiente, Masidi Manjun, ha minacciato pene severe per i responsabili della strage: “Se davvero questi poveri elefanti sono stati avvelenati intenzionalmente, ci assicureremo che i responsabili vengano processati e paghino per i loro crimini”. Le autorità locali hanno costituito una task force per indagare sulle cause del decesso di questi animali, avvenuta nella riserva di Gunung Rara.
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